“Il gioco medesimo, giuro che non è la brama di vincere del denaro, sebbene ne abbia un bisogno grandissimo […]. Provavo soltanto un piacere incredibile dovuto al successo, alla vittoria, al potere […] Fui assalito da un desiderio spasmodico di rischiare. Forse dopo aver provato tante sensazioni l’animo non si sente sazio, ma eccitato da esse, ne chiede sempre altre, sempre più intense, fino alla totale estenuazione”     (Dostoevskij, “Il giocatore”( 1866 pp. 156 sg.).
E’ un concetto estremamente complesso, del quale non si può dare una definizione precisa perché investe numerosi aspetti della sfera individuale. Il soggetto assume un comportamento atto alla ricerca di una sostanza, o di un oggetto o di una reiterazione di uno specifico comportamento al punto tale che non riesce più a farne a meno, trascurando tutto ciò che prima era la sua quotidianità.
Le conseguenze negative si ripercuotono sull’intera esistenza, provocando sofferenza personale che induce in alcuni casi ad assumente atteggiamenti autolesionistici, che si ripercuotono anche nel contesto sociale e familiare nel quale egli vive.
E’ stato evidenziato che la vera causa che favorisce la dipendenza , non è  il tipo di droga o di un particolare oggetto  ma bensì l’interazione tra i due.
“La dipendenza è ciò che risulta dall’incrocio tra il potere che
la sostanza (o oggetto o persona) ha in potenza e il potere
che la persona è disposta ad attribuire alla sostanza”[1]
In altre parole “il fulcro della dipendenza è l’esperienza soggettiva”[2] ovvero la maniera in cui l’oggetto cambia lo stato dell’individuo.
Solo in quel luogo, con quella persona, con quell’oggetto (da intendersi anche come sostanza) l’individuo dipendente trova la risposta ai suoi bisogni. Da sottolineare che lo stato di dipendenza non è solo quello della persona che sviluppa “patologia” ma coinvolge come problematica anche l’ambito familiare, nello specifico la coppia intesa o come marito-moglie, o anche come padre-figlio/madre-figlio, cioè si intende la relazione in cui un secondo soggetto funge da “salvatore”, innescando quindi a sua volta una dipendenza con il salvato. Questa forma di legame viene chiamata co-dipendenza e i meccanismi che la regolano sono strettamente collegati all’aspetto psico-comportamentale del soggetto ed hanno radici profonde.
La terminologia inglese ha operato una sottile distinzione per quanto concerne questo fenomeno; si parla di Addiction e Dipendence.

♦ Addiction
Per addiction si intende una condizione generale in cui la dipendenza psicologica spinge alla ricerca dell’oggetto senza il quale l’esistenza diventa priva di significato.

♦ Dipendence

Per dipendence si indica una dipendenza fisica e chimica che condiziona a livello fisiologico l’organismo che ne ha bisogno per continuare a funzionare. Una delle dipendenze più comuni è quella da nicotina. In questo specifico ambito si sono fatte delle classificazioni ampie.
Si distinguono in generale:
  • Le dipendenze sociali o legali
    Le dipendenze antisociali o illegali
Per riprendere l’esempio di prima il tabacco, come l’alcol e i farmaci appartengono alla prima categoria, mentre la dipendenza da droga, dal gioco d’azzardo o anche dal sesso porta a compiere degli atti illeciti, in ambito legale (furti, spaccio) o ad assumere comportamenti antisociali (pedofilia, prostituzione, violenza sessuale) e appartengono quindi alla seconda categoria.
Possiamo individuare quindi diverse forme di dipendenza o addiction, le più comuni come diffusione, ma soprattutto come fenomenologia storica sono:
“Il gioco medesimo, giuro che non è la brama di vincere del denaro, sebbene ne abbia un bisogno grandissimo […]. Provavo soltanto un piacere incredibile dovuto al successo, alla vittoria, al potere […] Fui assalito da un desiderio spasmodico di rischiare. Forse dopo aver provato tante sensazioni l’animo non si sente sazio, ma eccitato da esse, ne chiede sempre altre, sempre più intense, fino alla totale estenuazione”     (Dostoevskij, “Il giocatore”( 1866 pp. 156 sg.).
E’ un concetto estremamente complesso, del quale non si può dare una definizione precisa perché investe numerosi aspetti della sfera individuale. Il soggetto assume un comportamento atto alla ricerca di una sostanza, o di un oggetto o di una reiterazione di uno specifico comportamento al punto tale che non riesce più a farne a meno, trascurando tutto ciò che prima era la sua quotidianità.
Le conseguenze negative si ripercuotono sull’intera esistenza, provocando sofferenza personale che induce in alcuni casi ad assumente atteggiamenti autolesionistici, che si ripercuotono anche nel contesto sociale e familiare nel quale egli vive.
E’ stato evidenziato che la vera causa che favorisce la dipendenza , non è  il tipo di droga o di un particolare oggetto  ma bensì l’interazione tra i due.
“La dipendenza è ciò che risulta dall’incrocio tra il potere che
la sostanza (o oggetto o persona) ha in potenza e il potere
che la persona è disposta ad attribuire alla sostanza”[1]
In altre parole “il fulcro della dipendenza è l’esperienza soggettiva”[2] ovvero la maniera in cui l’oggetto cambia lo stato dell’individuo.
Solo in quel luogo, con quella persona, con quell’oggetto (da intendersi anche come sostanza) l’individuo dipendente trova la risposta ai suoi bisogni. Da sottolineare che lo stato di dipendenza non è solo quello della persona che sviluppa “patologia” ma coinvolge come problematica anche l’ambito familiare, nello specifico la coppia intesa o come marito-moglie, o anche come padre-figlio/madre-figlio, cioè si intende la relazione in cui un secondo soggetto funge da “salvatore”, innescando quindi a sua volta una dipendenza con il salvato. Questa forma di legame viene chiamata co-dipendenza e i meccanismi che la regolano sono strettamente collegati all’aspetto psico-comportamentale del soggetto ed hanno radici profonde.
La terminologia inglese ha operato una sottile distinzione per quanto concerne questo fenomeno; si parla di Addiction e Dipendence.

♦ Addiction
Per addiction si intende una condizione generale in cui la dipendenza psicologica spinge alla ricerca dell’oggetto senza il quale l’esistenza diventa priva di significato.

♦ Dipendence
Per dipendence si indica una dipendenza fisica e chimica che condiziona a livello fisiologico l’organismo che ne ha bisogno per continuare a funzionare. Una delle dipendenze più comuni è quella da nicotina. In questo specifico ambito si sono fatte delle classificazioni ampie.
Si distinguono in generale:
  • Le dipendenze sociali o legali
    Le dipendenze antisociali o illegali
Per riprendere l’esempio di prima il tabacco, come l’alcol e i farmaci appartengono alla prima categoria, mentre la dipendenza da droga, dal gioco d’azzardo o anche dal sesso porta a compiere degli atti illeciti, in ambito legale (furti, spaccio) o ad assumere comportamenti antisociali (pedofilia, prostituzione, violenza sessuale) e appartengono quindi alla seconda categoria.
Possiamo individuare quindi diverse forme di dipendenza o addiction, le più comuni come diffusione, ma soprattutto come fenomenologia storica sono:
  • Fonte:
    Tesi: Gioco d′azzardo patologico –Percorso di recupero all′interno
                   dell′associazione dei giocatori anonimi.
    
  • Pubblicato in:   Grafologia Medica n. 3-2016